Al futuro negato rispondiamo con la lotta!

Vogliamo riprenderci il nostro futuro. Abbiamo visto peggiorare la nostra condizione già precaria prima della Pandemia. Ora è il momento di reagire.

Vogliamo dire la nostra ed essere ascoltati, perché il momento per costruire un mondo migliore è ora. In ballo c'è il PNRR, che pensiamo non sia un caso non venga più chiamato Next Generation, e una grande stagione di riforme nel nostro Paese. Vogliamo esserne protagonisti e costruire una scuola e una società a nostramisura.

Più di dieci ore di assemblea, due plenarie, sette gruppi di lavoro, più di duecento studentз da tutto il Paese. Abbiamo cominciato a costruire il futuro che vogliamo come sappiamo fare meglio: discutendo, confrontandoci, portando le nostre esperienze e trovando delle sintesi sui grandi temi della nostra generazione.

In queste settimane abbiamo chiesto impegni e fatti a Ministero e Governo. Sul PNRR, sul lavoro precario e sottopagato, sulla salute mentale. Non c’è stata alcuna apertura. Ad un Ministero sordo e poco attento alle nostre necessità vogliamo portare tutta la rabbia di una generazione che si vuole prendere la responsabilità di cambiare tutto.

Abbiamo messo insieme le tantissime cose che sono uscite in assemblea costruendo la piattaforma generazionale per riprenderci il futuro. Siamo una generazione consapevole dei propri mezzi e delle proprie idee, vogliamo dimostrarlo.

Ci vedremo nelle piazze di tutta Italia il 19 Novembre.

Il futuro è nostro, ripartiamo da zero.